GUGLIELMO MARCONI RADIOWEBTV

Il progetto si realizza interrogandosi sulla centralità della funzione del docente all’interno di altre centralità, che provengono dal di fuori del mondo scolastico e che quest’ultimo non può assolutamente ignorare.

La scuola concretizza il suo progetto didattico come cuore di un progetto più generale, volto alla socializzazione di quei saperi e competenze di cui essa è depositaria, che continuamente incamera, accresce e sviluppa attraverso la ricerca, la collaborazione e il suo intervento nella realtà territoriale.

L’attività della scuola si pensa finalizzata alla formazione dei giovani che dovranno affrontare il mondo lavorativo, ma anche a quella permanente dei cittadini. Essa è proiettata verso un rafforzamento complessivo della funzione formativa, che, accanto alle altre funzioni preminenti della società, deve sempre più contribuire a plasmare il profilo e le dinamiche della comunità territoriale in cui essa opera. Il progetto della scuola è finalizzato a fare della stessa un soggetto sociale dotato di capacità progettuale nel suo proprio ambito (autonomia formativa), e non solo- essendo la formazione in sé stessa un fine sociale e non solo un mezzo – e non principalmente il terminale di richieste e rivendicazioni formative rivoltele dall’esterno.

In questo contesto di ridefinizione profonda della sua identità e della sua presenza sociale la scuola è consapevole dell’altissimo grado di complessità in cui si trova ad agire che non può permettere soluzioni totali e durature dei problemi;

• della necessità di riflettere, di porsi mille domande e di indagare per arrivare alla risoluzione dei problemi;
• dell’urgenza di interrogarsi sul sistema comunicativo, sul mondo digitale e televisivo, sulla sua tecnologia, sulle fake news e le bufale che spesso sono l’elemento più evidente;
• sulla sciatteria di analisi e di connessione delle informazioni che forniscono spazio allo svilupparsi e al diffondersi velocissimo attraverso i social network di narrazioni fantastiche che funzionano come reali (Andrea Fontana) che soddisfano chi le fruisce e le condivide.

È sicuramente compito della scuola ed in primis dei docenti procedere ad una ri-educazione all’argomentazione.

Tenendo conto delle suddette premesse, la scuola sente urgente il bisogno di concentrarsi su quattro punti fondamentali:

• la ricerca di informazioni e l’analisi della loro veridicità;
• la raccolta e l’organizzazione delle informazioni in repertori organizzati e finalizzati di categorie;
• la pianificazione e la realizzazione di elaborati a partire dai repertori di cui al punto precedente che rispondano a precisi compiti e soluzioni di problemi;
• il debate delle tesi elaborate condividendo anche il repertorio di risorse su cui si è lavorato;

Tutte le discipline nella loro specificità avranno momenti di progettazione generale e di programmazione, sia nella definizione dei temi e degli obiettivi traversali che nelle modalità di verifica della qualità del loro raggiungimento. Si intersecherà ancora il processo di orientamento inteso come attività formativa trasversale ai saperi e intrinseca a tutto l’insegnamento, costituendosi parte integrante del curricolo di studio e, più in generale, del processo educativo e formativo.

Scopo principale dell’iniziativa è supportare tutte quelle attività mirate a permettere agli studenti di riconoscere e sviluppare le proprie attitudini, i propri interessi, le risorse, le inclinazioni, le capacità e competenze.

L’orientamento viene oggi considerato come un processo continuo ed articolato, che abbraccia tutte le fasi dell’esistenza, finalizzato a mettere il singolo nella condizione di operare scelte consapevoli al fine di esercitare un controllo sulla propria vita e di realizzarsi positivamente ed efficacemente a livello personale, sociale e professionale. L’orientamento parte oggi dalla definizione di “career counselinge life design” che ha come scopo quello di sostenere e guidare la persona a costruire e realizzare il proprio progetto di vita sia in campo professionale che personale.

L’orientamento va oltre la dimensione del lavoro, per assumere la dimensione della persona nella sua completezza per divenire strumento per la realizzazione del progetto di vita, personale e professionale per affrontare le sfide del futuro in ogni momento della vita.

La conoscenza di sé determina consapevolezza delle proprie competenze che consente alle persone di affrontare al meglio il presente e il futuro.

Imparando a fare il punto sulle sue competenze si impara ugualmente a mettere in relazione quattro elementi chiave:

• Ciò che si è (bilancio di personalità);
• Cosa si sa fare (attitudini personali e professionali);
• Cosa si può fare (potenzialità);
• Cosa si spera di fare (obiettivi). Il bilancio di competenze permette all’alunno di:
• Identificare competenze, abilità, potenzialità, tratti personali.
• Acquisire capacità di autovalutazione, di attivazione e di scelta.
• Acquisire fiducia: valutando l’insieme delle sue conoscenze, attitudini, esperienze può permettergli di scoprire qualità o attitudini insospettate.
• Definire un orientamento attraverso un progetto
• Iniziare a modificare i propri obiettivi professionali per proseguire con successo e soddisfazione l’esperienza scolastica.

“L’orientamento è un processo volto a facilitare la conoscenza di sé, del contesto formativo, occupazionale, sociale culturale ed economico di riferimento, delle strategie messe in atto per relazionarsi ed interagire in tali realtà, al fine di favorire la maturazione e lo sviluppo delle competenze necessarie per poter definire o ridefinire autonomamente obiettivi personali e professionali aderenti al contesto, elaborare o rielaborare un progetto di vita e sostenere le scelte relative”. (Dalle linee guida)

• • Acquisire capacità di autovalutazione, di attivazione e di scelta.
  • Acquisire fiducia: valutando l'insieme delle sue conoscenze, attitudini, esperienze può permettergli di scoprire qualità o attitudini insospettate.